L'anagramma

Lettere sparseL'ANAGRAMMA (dal greco ana = a rovescio e gramma = lettera, scrittura) è uno dei più nobili e ricchi giochi enigmistici. Coltivato fin dall'antichità presso i popoli più evoluti, si ottiene scomponendo le lettere di una parola (o frase) per poi riordinarle differentemente, in modo da ottenere, dopo la permutazione, un'altra parola (o frase) di senso compiuto. La parola anagrammabile potrebbe dire di sé, usando un ben noto verso di Dante: « Trasmutabile son per tutte guise », (Paradiso, V, 99). Chi può dire di non aver mai tentato, almeno una volta, di anagrammare il proprio nome (e magari anche il cognome) cercando di ricavarne parole, o frasi, il più possibile significative? Penso che ben pochi potranno vantarsi di essere senza peccato... anagrammatico. E penso anche ai parecchi tentativi, inevitabilmente infelici, come quelli di alcuni « grandi », i quali, troppo pigri per cercarsi uno pseudonimo con cui firmare le loro opere, anagrammarono a vanvera il loro nome e cognome, ottenendo dei risultati lacrimevoli. Chi non conosce il famoso Trilussa (Salustri)? Ma di quest'ultimo grande favolista quanto è più bella e concettosa la frase ricavata dall'intero nome e cognome Carlo Alberto Salustri, e cioè Rubasti l'arco all'estro! Splendida visione, questa, dovuta ad un vecchio enigmista romano che fu amico dello stesso Trilussa. L'enigmista in parola, uno dei nostri più grandi autori del passato, noto sotto lo pseudonimo di Paggio Fernando, si chiamava di nome Tommaso Eberspacher, un tipo estroso che, forse presago della propria tragica fine avvenuta a conclusione di una tribolatissima esistenza, trasse dal proprio nome e cognome l'impressionante versione Ombra mesta che sperò.

 

Casi curiosi

Nell'anagramma di certe persone c'è sovente, in più o meno velate espressioni, racchiusa una frase, che è un auspicio, o quanto meno un'allusione al carattere, se non addirittura al destino della persona stessa. Nell'esempio a destra, durante l'elezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'ex ministro della difesa, Mario Mauro, appassionato di enigmistica, ha creato questo bell'anagramma che rispecchiava esattamente il momento della giornata. E così, per quel certo non so che di fatale e misterioso che può emanare da queste, chiamiamole così, stranezze letterarie, c'è chi crede nel loro potere profetico e subisce gli influssi di tali manifestazioni ritenendole, in buona fede, emanate da una superiore volontà. In Francia, dove l'anagramma fu introdotto ufficialmente verso il 1550 dal poeta Jean Dorat, questo gioco di parole andò talmente in voga da farsi spalancare le porte della stessa Corte, dove entrò trionfalmente. Ci fu poi un re di Francia, e precisamente Luigi XIII, che, preso dalla più sfrenata mania anagrammatica, istituì la speciale e ben rimunerata carica di Regio anagrammista, della quale il primo titolare fu l'avvocato Tommaso Billon, che compose sul nome del re la bellezza di cinquecento anagrammi più o meno riusciti. Ecco alcuni esempi fra i migliori anagrammi francesi. Dal nome della dolce confidente e maestra di Carlo IX, Marie Touchet, il suddetto Jean Dorat, cambiando una « ì » in « j », trasse la famosa versione « Je charme tout » (« io illeggiadrisco tutto »). Il duca di Biron, anagrammando il nome del re di Francia Henri de Bourbon e ottenendo la frase « bonheur de Biron », si credette legato alla fortuna dello stesso sovrano, il quale effettivamente lo creò maresciallo di Francia e governatore della Borgogna. Il duca, però, diventò così importuno e sfacciato, che fini col cadere in disgrazia. Il fatto non disarmò gli anagrammisti, i quali osservarono che la faccenda non poteva concludersi diversamente in quanto il nome Biron è trasformabile in robin, che in francese significa « babbeo ». Dal nome di Cathérine de Médicis (Caterina dei Medici) fu tratta la terribile combinazione « natile dite de crimes » mentre da quello di Frère Jacques Clement che, come si sa, assassinò il re di Francia Enrico III, fu tratta la versione « c'est l'enfer qui m'a creé » (« è l'inferno che m'ha creato »).

 

Fu celebre ai suoi tempi per i suoi giochi di parole, un certo Pierre Montmaur, professore di greco al Collegio di Francia. Nato nel 1576 da poveri contadini, dopo essere rimasto orfano fu raccolto dai Gesuiti e inviato a studiare a Roma, da dove ritornò molti anni dopo a Parigi col titolo di professore. Ma, insieme col più brillante spirito, rivelò ben presto le più tristi qualità di avaro, di parassita e di maldicente che si possa immaginare, tanto che dal suo nome vennero ricavati i seguenti anagrammi: Pierre Montmaur = « Né pour marmiter » (« nato per distruggere »); « Armé pour mentir » (« attrezzato per la menzogna »); e quest'altro ancor più espressivo: « Mine pour tramer » (« faccia da galera »)! È comune credenza che l'anagramma sia stato inventato dall'antico sapiente Licofrone, uno dei sette componenti la famosa Pleiade presso la corte di Tolomeo Filadelfo. Licofrone avrebbe tratto dal nome di Arsinoe, la bellissima moglie del re, la versione « Eras ion » (« Violetta di Giunone »), e da Ptolemaios (Tolomeo) l'anagramma « apo melitos » (« di miele ») con evidente allusione alla dolcezza del sovrano. Adolfo di Svezia, che nel XVII secolo doveva conquistare Riga e la Livonia, sali al trono assumendo il nome di « Gustavo » anagramma di Augusto (nell'antica grafia latina la « u » e la « v » si equivalgono). Il medico e filosofo tedesco Rudigier, quando era ancora studente, dal proprio nome latinizzato Andreas Rudigierus trasse « Arare rus Dei dignus » (« degno di arare il campo di Dio »). Credette di vedere in ciò un segno divino e si mise a studiare teologia per farsi sacerdote, ma un suo professore, che aveva notato nello studente spiccate attitudini per la medicina, gli fece osservare che « il campo di Dio » è il camposanto, coltivato più che altro dai dottori, e lo convinse a studiare medicina, nel quale ramo Rudigier diventò una celebrità. Dal nome del sommo autore del Cenacolo e della Gioconda, l'autore di questo volume ricavò il compendio di quella stessa straordinaria esistenza, la quale è, si può dire, tutto un mistero d'arte e di scienza: « Leonardo da Vinci » = « arcano del divino »; mentre al grande filosofo e scienziato francese Renatus Cartesius, si poteva giustamente dire: « res naturae tu scis » (« Tu sai le cose della natura »).

 

Alberico da Barbiano, il famoso capitano di ventura, aveva il proprio destino racchiuso nell'anagramma del suo nome « abbia a core il brando »; « Girolamo Savonarola = saliva al rogo romano » (la pena al rogo gli fu comminata da Roma); il « Maestro Giuseppe Verdi = di vigor perpetua messe »; de « L'Imperatore Ottaviano Augusto » si può dire che è « il romano giusto e a tutta prova »; il fervente patriota Benedetto Cairoli era da giovane un « Eroe cinto di beltà », e infine il conte di Cavour era anche nelle peggiori contingenze sempre padrone di se stesso, e non poteva essere altrimenti, perché in « Camillo » c'è sempre « Il calmo ». Allorché col titolo di Pio VI venne eletto papa il cardinale « Chiaramonti », fu eretto nell'Urbe un arco trionfale con il seguente anagramma: « Chinati, Roma! ». Quando invece fu eletto « Giovanni Maria Mastai Ferretti » (Pio IX) comparve questo anagramma in cui erano sintetizzati i desideri del momento: « nomi grati: amnistie, via ferrata ». Papa « Pio decimosecondo = dico, penso come Dio »; mentre, « Sisto quinto Peretti da Montalto, pontefice romano = pastore intento: conquise malfattori, domò potenti ». Famoso l'anagramma tratto dal nome di papa Leone XIII « Gioacchino Pecci » al quale, si diceva, piacevano tanto gli gnocchi ben conditi: « cacio peì gnocchi ». Quando la capitale d'Italia stava per essere trasferita da Firenze nella città eterna, ci fu chi disse, anagrammando il nome di « Vittorio Emanuele secondo = Roma ti vuole e Dio consente ». Frase a cui un noto clericale anagrammista oppose quest'altra versione: « né Dio, né Roma te vuole costi ». Della regina madre « Margherita di Savoia » riscosse a suo tempo entusiastici plausi l'anagramma: « di Roma vaga hai serti ». Lo sguardo della grande attrice « Maria Melato » era « ammaliatore »; mentre la nota poetessa Ada Negri aveva una vera passione per i fiori di « gardenia »; il vulcanico fondatore del movimento futurista, Filippo Tommaso Marinetti, era spesso apostrofato così: « o spirto, l'impeto t'infiamma ». Armando Falconi era un tipo « dal franco animo », come ebbe a dimostrare sfidando a duello un giornalista in difesa della cugina Tina di Lorenzo che poi sposò. Antonio Rubino, l'indimenticabile disegnatore e pittore che allietò i bambini di più generazioni, alludendo al bonario umorismo che traspare dalle sue inimitabili creazioni, diceva giustamente: « Ò un brio innato ».

 

Anagrammi religiosi

Lo storico-enigmista Bajardo (Demetrio Tolosanì), che fu soprattutto il battagliero animatore della rivista enigmistica « Diana d'Alteno », menziona in un suo studio il monaco ferrarese Pompeo Salvi, autore di un libro di anagrammi religiosi stampato a Genova nel 1605. Il Salvi compose, fra l'altro, una serie di ben cinquecento combinazioni anagrammatiche sulla Madonna, delle quali non poche molto belle, e tutte in stretta relazione col soggetto. Di questo eccezionale exploit, davanti al quale c'è da restare strabiliati, ecco la frase « madre » e la successiva: Ave Maria, gratia piena, dominus tecum, Virgo serena, pia, munda et immaculata. Chissà che cosa avrà pensato di questo straordinario componimento il drammaturgo e poeta inglese (vissuto fra il 1631 e il 1700) John Dryden, il quale si compiaceva di definire sdegnosamente l'anagramma: « il modo di torturare una povera parola in diecimila modi diversi ». E chissà che faccia avrebbe fatto se avesse potuto leggere nel volume del sacerdote Anacleto Bendazzi, Curiosità letterarie (1951), l'imponente « Vita di Cristo in mille anagrammi ». Il Bendazzi racconta, in proposito, che condusse a termine il suo tour de force verso la fine della guerra, dopo avervi lavorato, per tutto il 1944, un po' tutti i giorni. Il sacerdote chiude la presentazione della propria fatica chiedendo come coniche sulla sua tomba venga messa una lepida lapide, con "one:

Per te = Prete ­

Storico di = Cristo Dio

 

L'ANAGRAMMA DI GESÙ

Narra la leggenda che Gesù, quando fu portato davanti a Pilato e costui gli rivolse una certa domanda, non rispose, in quanto la più bella risposta era già contenuta, sotto forma di anagramma, nella domanda stessa. Difatti:

Quid est veritas? (« Che cosa è la verità? ») — Est Vir qui adest! (« l'Uomo che ti sta davanti! ») È del dottor Morfina (Guelfo Ferrari) questa stupenda frase anagrammata sul cristianesimo: «è la religione di Cristo = il gran tesoro dei cieli ». Di Spada di Sparta (Spartaco Spadacci) è questa mirabile frase anagrammata continuativa: «il Cireneo scortava = la Veronica e Cristo», mentre impressionante per il profondo significato, tanto da sembrare pervasa di magia, è la seguente frase del Longobardo (Cesare Strazza) « l'al di là misterioso = assillo dei mortali ». Nel ricordo storico su Amedeo VI di Savoia, Giovanni Prati prende in prestito una famosa frase anagrammata del seicentesco fra Antonio Forti e fa dire a Gioacchino da Fiore:

... a quegli eroi

Stefano protomartire lo passi

Santo morto fra pietre, non già noi...

 

San «Domenico» diceva: «Dio con me», mentre ogni donna che si chiami «Maria» è di solito molto devota, tanto che sempre «riam » anche nei momenti più «amari».

E che dire di Dio stesso, ossia Il Creatore, la cui essenza si compendia nella stessa sua divina opera: Cielo, Terra?

 

Le sorprese dell'anagramma

Le sorprese a cui può dare luogo l'anagramma sono pressoché inesauribili, specialmente estendendo il gioco alle frasi. Nel campo dell'amore coniugale: "saldan marito e moglie = il santo legame di amor "; "luna di miele = duelli ameni"; "la moglie à in cuore = il coniugale amore"; "moglie + marito + anelli = il matrimonio legale".

 

PESSIMISMO MATRIMONIALE

Personaggi: LUI - LEI - IL DIVORZIATO DELUSO

LUI (pentito d'essersi sposato). Il peggiore dei mali = è di pigliare moglie! 

LEI (di rimando). Ed il pigliar marito = ti par l'idea miglior?

IL DIVORZIATO DELUSO. Non pigliare più moglie, mai accettar marito = o cieca umana gente, parmi il miglior partito! 

 

IL BARACCONE DELLE MERAVIGLIE

Davanti al baraccone di un Luna Park un imbonitore stava arringando la folla: "Venghino, signori! Con la modica spesa di cento lire potrete assistere ai prodigi del più mirabile mago... Vedrete come qualmente il nostro fenomeno trasformerà con la massima facilità una cosa in un'altra, compiendo dei veri miracoli." Egli, grazie allo straordinario suo potere, vi cambierà una tegola in un gelato, una trota in un ratto, un qualsiasi manico in un potente camion, galline in agnelli, un nocchiero in un orecchino, e tante altre trasformazioni, una più strabiliante dell'altra... "Venghino, signori!... Non lasciatevi sfuggire questa occasione, unica al mondo, di vedere all'opera il mago dei maghi".... Coloro che, messi in curiosità, si fecero convincere ed entrarono, che cosa videro? L'avrete già capito: un anagrammista, cioè un tale che, davanti ad una lavagna, scriveva delle parole e i relativi anagrammi. Dove si vede — direbbe un maligno — che tutto può servire per gabbare il prossimo: anche l'enigmistica.

 

L’amore non è cieco ma presbite, tanto è vero che comincia a vedere i difetti a mano a mano che s’allontana.

M. Zamacois

L’ottimista proclama che viviamo nel migliore dei modi possibili. Il pessimista teme che sia vero.

J. Branch Cabell

Per smettere di bere ho provato con la psicanalisi. Ora bevo sdraiato su un divano. La melodia delle parole che ci laudano, che qualunque altro soavissimo canto o suono

Boris Makaresco

La donna che lavora in casa e si ammala è doppiamente sfortunata, perché non può nemmeno provare il piacere di starsene a casa.

Sandra Milo

Una celebrità è una qualsiasi star della televisione o del cinema che trascorre più di due ore al giorno a sistemarsi i capelli.

Steve Martin

La vecchiaia è come un aereo che viaggia in una tempesta. Una volta che sei a bordo non puoi fare più niente.

Golda Meir

I ricchi ci assicurano che la ricchezza non dà la felicità. Bisogna sforzarsi di credergli. Altrimenti è probabile che ci regalerebbero un po’ della loro.

Georges Feydeau

Ho smesso di credere a Babbo Natale quando avevo sei anni; mamma mi portò a vederlo ai grandi magazzini e lui mi chiese l’autografo.

Shirley Temple

Le persone insignificanti seguono la moda, le presuntuose l’esagerano, quelle di buon gusto scendono a patti con lei.

Abel Dufrensnes

Gli uomini, se qualcuno fa loro un brutto tiro, lo scrivono nel marmo, ma se qualcuno usa loro un favore, lo scrivono sulla sabbia.

Tommaso Moro

La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.

Theodor Adorno

Il tiro peggiore che la fortuna possa giocare ad un uomo di spirito è metterlo alle dipendenze di uno sciocco.

Giacomo Casanova

Non dispiacerti di ciò che non hai potuto fare, rammaricati solo di quando potevi e non hai voluto.

Mao Tse-Tung

La ricchezza indurisce più velocemente un cuore di quanto l’acqua bollente non faccia con un uovo sodo.

Ludwig Borne

Mentre tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, ecco, l’hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre.

James Joyce

Ogni difficoltà su cui si sorvola, diventa un fantasma che turberà i nostri sogni.

F. Chopin

Se puoi contare i tuoi soldi, vuol dire che non possiedi un miliardo di dollari.

Paul Getty

Il modo migliore di perdere una cattiva abitudine è sostituirla con una peggiore.

Jack Nicolson

Chi è scottato dalla minestra calda, soffia su quella fredda.

Giulio Cesare Croce

Sperare che il mondo ti tratti bene perché sei una brava persona, è come pensare che un toro non ti attaccherà solo perché sei un vegetariano.

Dennid Wholey

Dio creò la donna per seconda, perché non voleva che durante la creazione dell’uomo ci fosse qualcuno che dava disposizioni.

Nino Manfredi

Nella nostra infanzia c’è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l’avvenire.

Graham Greene

Se si sapesse quante e quante volte si è mal compresi, ci sarebbero a questo mondo meno chiacchiere.

O. Glaser

La parola uscita di bocca giunge sino all’orecchio. La parola uscita dal cuore non si ferma finché non arriva ad un altro cuore.

Francesco Tarugi

Che cosa meravigliosa l’uguaglianza. Peccato che la vogliamo solo con chi è più ricco e potente di noi.

Henri Becque

La migliore cura per qualunque cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime o mare.

Isak Dinesen

L’autorità non ha niente da guadagnare a soffocare la libertà; la libertà non ha niente da guadagnare a indebolire l’autorità.

Emile de Girardin

Se è un dovere rispettare i diritti degli altri, è anche un dovere mantenere i propri.

Herbert Spencer

Gli uomini sono più eloquenti delle donne, ma le donne hanno maggior potere di persuasione.

J. Randolph

Un mezzo sicuro per non essere invidiati da nessuno, è d’essere senza meriti.

A. Oxenstierna

La credulità è propria degli ignoranti, l’incredulità ostinata è propria dei mezzi-dotti ed il dubbio metodico è dei saggi.

Jean Marmontel

La libertà economica è la condizione necessaria della libertà politica.

Luigi Einaudi

Ci sono persone la cui potenza è fatta coi soldi che hanno prestato. Ce ne sono altre la cui forza sta tutta nel denaro che devono.

A. Detoeuf

L’ozio indebolisce il corpo, la fatica lo rafforza; quello ti procura una rapida vecchiaia, questa una lunga gioventù.

Celso

Tutto quello che c’è di divertente nella vita è o immorale o illegale o fa ingrassare.

P. Grenville Wodehouse

L’esperienza ha la stessa utilità di un biglietto della lotteria dopo l’estrazione.

H. d’Houdetot

Gli uomini non dovrebbero riflettere tanto su ciò che devono fare, piuttosto pensare a quello che devono essere.

Meister Eckhart

Un uomo può avere due volte vent’anni senza averne quaranta.

Vitaliano Brancati

Un figlio stupido è peggio di uno vizioso, perché non c’è speranza che cambi.

Shu Shueh Mou

La parola è potentissima quando viene dall’anima e mette in moto tutte le facoltà dell’anima ne’ suoi lettori; ma quando il di dentro è vuoto e la parola non esprime che se stessa, riesce insipida e noiosa.

Francesco De Sanctis

In filosofia quel che più importa non è raggiungere la meta. Sono le cose che s’incontrano per strada.

Havelock Ellis

Il cervello è un organo meraviglioso; comincia a lavorare nel momento in cui si sveglia e non si ferma prima di arrivare in ufficio.

Robert Frost

Il massimo possibile della felicità è sapere che non è indispensabile essere felici.

W. Saroyan

State ad ascoltare chi sragiona in politica, perché da lui saprete l’opinione della maggioranza.

Pelet de La Lozère

Si chiama famiglia un gruppo di individui uniti da legami di sangue e divisi da questioni di soldi.

Etienne Rey

Bisogna rifare dieci volte, cento volte lo stesso soggetto. Niente, in arte, deve sembrare dovuto al caso.

Edgar Degas

Non ti accorgi di quanto sei fortunato finché non entri in un negozio di oggetti da regalo e non vedi gli autentici orrori che gli amici ti hanno risparmiato come doni.

Arthur Miller

Mostra tranquillamente i tuoi difetti, che forse sono cosa da nulla: un male tenuto nascosto è creduto peggiore di quello che è.

Anonimo

Amare necessariamente i puri è egoismo. Cercare nella donna quel che non c’è in noi non è amore ma venerazione, perché bisogna amare chi ci è uguale.

Anton Cechov

Per un uomo è molto facile ingannare tante donne. Molto più difficile per lui è ingannarne una sola.

Isabella Rossellini

Ogni ingiustizia ci offende quando non ci procura direttamente alcun profitto.

Luc De Vauvenargues

L’ambizione può portare un uomo così in alto che, in caso di bisogno, nessuno può arrivare a dargli una mano.

Luigi Comencini

Una celebrità è una qualsiasi star della televisione o del cinema che trascorre più di due ore al giorno a sistemarsi i capelli.

Steve Martin

Gli anni passano e ci si trova invecchiati, senza accorgersene, quando si dà del tu agli altri e loro ci danno del lei.

Lee Marvin

Un architetto, benché si serva di blocchi colossali e di pesanti pilastri, è il più raffinato degli artisti.

Henry James

Purtroppo come la storia dimostra, parecchie idee che hanno “infiammato” i popoli hanno finito col lasciare soltanto “terra bruciata”.

Giorgio Bocca

State ad ascoltare chi sragiona in politica, perché da lui saprete l’opinione della maggioranza.

Pelet de La Lozère

Chi è scottato dalla minestra calda, soffia su quella fredda.

Giulio Cesare Croce

Nel campo artistico c’è gente così priva di gusto e inventiva che non solo copia, ma, cosa peggiore, copia cose brutte.

Federico Fellini

Non credo nella saggezza dei vecchi, perché invecchiando non si diventa più saggi ma solo più prudenti.

Edoardo Scarfoglio

Nessuno è veramente libero, perché ci sono anche gli schiavi della propria indipendenza.

Fernand Vanderem

La libertà economica è la condizione necessaria della libertà politica.

Luigi Einaudi

Il massimo possibile della felicità è sapere che non è indispensabile essere felici.

W. Saroyan

Secondo me gli uomini hanno costruito orologi in grado di segnare i decimi, i centesimi, addirittura i millesimi di secondo, più che altro per illudersi che il tempo avanzi a passi piccolissimi.

Rober De Niro

I funzionari sono come i libri in una biblioteca: i meno utili stanno più in alto.

Paul Masson

La timidezza è composta dal desiderio di piacere e dalla paura di non riuscirci.

Pierre Beauchene

L’amore non è cieco ma presbite, tanto è vero che comincia a vedere i difetti a mano a mano che s’allontana.

M. Zamacois

Non mi piace che la polizia s’immischi a cose amorose: ma semmai, nel caso di una donna colta in flagrante adulterio, si cominci coll’arrestare il marito.

Ardengo Soffici

L’ingratitudine più odiosa, ma più antica e più comune, è quella dei figli verso i loro genitori

Luc De Vauvevargues

Non di rado si può evitare di ricorrere alla violenza solo minacciando energicamente di farlo.

Henry Kissinger

Nella sua prima passione la donna ama il suo amante, in tutte le altre ciò che ama è l’amore.

George Gordon

Non mi sono mai preoccupato di quelli che entrano in teatro dopo l’inizio del primo atto, ma di quelli che se ne vanno prima che finisca il terzo.

Eduardo De Filippo

Se l’esperienza servisse a qualche cosa, a una certa età non si dovrebbe più prendere il raffreddore.

Charles Morellet

Per gli attori il successo altrui è come il fumo degli altri per certi fumatori: lo tollerano, ma non lo amano per niente.

Guido Cantini

Un mezzo sicuro per non essere invidiati da nessuno è senz'altro quello di essere senza meriti.

A. Oxenstierna

Un mezzo sicuro per non essere invidiati da nessuno è senz'altro quello di essere senza meriti.

A. Oxenstierna

Le donne ricordano solo gli uomini che le hanno fatte ridere. Gli uomini le donne che li hanno fatti piangere.

Henri de Régnier

Ci sono persone la cui potenza è fatta coi soldi che hanno prestato. Ce ne sono altre la cui forza sta tutta nel denaro che devono.

A. Detoeuf

Se potessi ricominciare da capo la mia esistenza non commetterei gli stessi errori, questo è certo. Però è altrettanto certo che ne commetterei degli altri.

Bruno Vespa

Il modo migliore di perdere una cattiva abitudine è sostituirla con una peggiore.

Jack Nicolson

Non cominciare una rissa con una persona brutta perché non ha niente da perdere.

Robin Williams

Se è un dovere rispettare i diritti degli altri, è anche un dovere mantenere i propri.

Herbert Spencer

Prima di chiedere un prestito ad un amico, cerca di decidere di quale dei due hai più bisogno.

Addison H. Hallock

La credulità è propria degli ignoranti, l’incredulità ostinata è propria dei mezzi-dotti ed il dubbio metodico è dei saggi.

Jean Marmontel

Il cibo pare saporito a chi esercita il corpo, e la virtù a chi esercita lo spirito.

Plutarco

La vecchiaia è come un aereo che viaggia in una tempesta. Una volta che sei a bordo non puoi fare più niente.

Golda Meir

Se puoi contare i tuoi soldi, vuol dire che non possiedi un miliardo di dollari.

Paul Getty

Chi sa ascoltare, non solo riesce simpatico a tutti, ma dopo un po’ ha imparato qualcosa.

Wilson Mitze

La povertà più spaventosa è quella spirituale perché non può essere eliminata con un pezzo di pane o una manciata di dollari.

Maria Teresa di Calcutta

Ho smesso di credere a Babbo Natale quando avevo sei anni: mamma mi portò a vederlo ai grandi magazzini e lui mi chiese l’autografo.

Shirley Temple

Roma è l’esempio di ciò che accade quando i monumenti di una città durano troppo a lungo.

Andy Warhol

La parola uscita di bocca giunge sino all’orecchio. La parola uscita dal cuore non si ferma finché non arriva ad un altro cuore.

Francesco Tarugi

Sii gentile con le persone che incontri salendo, perché sono le stesse che incontrerai scendendo.

Jimmy Durante

Si chiama famiglia un gruppo di individui uniti da legami di sangue e divisi da questioni di soldi.

Etienne Rey

Un uomo buono può essere stupido e tuttavia rimanere buono. Ma un uomo cattivo non può assolutamente fare a meno di essere intelligente.

Maksim Gorkij

Non è sufficiente avere una buona intelligenza: quello che conta soprattutto è utilizzarla bene.

Cartesio

L’autorità non ha niente da guadagnare a soffocare la libertà; la libertà non ha niente da guadagnare a indebolire l’autorità.

Emile de Girardin

L’ottimista proclama che viviamo nel migliore dei modi possibili. Il pessimista teme che sia vero.

J. Branch Cabell

L’ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero.

Robert Hoppenheimer

Una battaglia perduta è una battaglia che si crede di aver perduto, perché moralmente una battaglia non si perde.

Ferdinand Foch

Tutto è relativo: ad esempio, per molte persone, il macellaio è un chirurgo che non ha fatto l’università.

Renzo Arbore

Se si sapesse quante e quante volte si è mal compresi, ci sarebbero a questo mondo meno chiacchiere.

O. Glaser

Pittore è colui che dipinge quello che si vende; artista, invece è colui che vende quello che dipinge.

Karl Marx

La cosa più bella è prendere un appuntamento dal dentista e poi rimandarlo.

Walter Chiari

Non c'è notte così lunga da impedire al giorno di risorgere.

Lorenzo Tramaglino

I ricchi ci assicurano che la ricchezza non dà la felicità. Bisogna sforzarsi di credergli. Altrimenti è probabile che ci regalerebbero un po’ della loro.

Georges Feydeau

Una tra le funzioni principali di un amico consiste nel subire, sotto una forma più dolce e simbolica, i castighi che vorremmo, ma non possiamo, infliggere a un nemico.

Aldous Huxley

In filosofia quel che più importa non è raggiungere la meta. Sono le cose che s’incontrano per strada.

Havelock Ellis

Ognuno deve essere libero di percorrere la propria strada: però i guai nascono per il fatto che moltissime strade si incrociano tra di loro e nascono problemi di precedenza.

Philippe Noiret

Se una società libera non può aiutare i molti che sono poveri, non può salvare i pochi che sono ricchi.

John Fitzgerald Kennedy

Dipingere non è un’operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un’opera di mediazione fra questo mondo estraneo e ostile e noi.

Picasso

Penso a un eroe come qualcuno che comprende la responsabilità che deriva dal proprio essere libero.

Bob Dylan

Le false opinioni somigliano alle monete false: coniate da qualche malvivente e poi spese da persone oneste, che perpetuano il crimine senza saperlo.

Joseph de Maistre

Gli svizzeri, dopo aver inventato gli orologi a cucù, si sono presi tre secoli di riposo.

Gerard De Villiers

La donna che lavora in casa e si ammala è doppiamente sfortunata, perché non può nemmeno provare il piacere di starsene a casa.

Sandra Milo

Che cosa meravigliosa l’uguaglianza. Peccato che la vogliamo solo con chi è più ricco e potente di noi.

Henry Becque

La vecchiaia è triste non perché cessano le gioie ma perché finiscono le speranze.

Jean Paulhan

La scienza non serve che a darci un’idea di quanto sia vasta la nostra ignoranza.

Hugues-Felicitè Robert de Lamemmais

Il denaro non può comprare degli amici, ma può procurarti una classe migliore di nemici.

Spike Milligan

Per sapere quel che veramente pensa un uomo e per conoscerlo come veramente è, dovete vederlo in stato di ebbrezza.

Platone

Quando i tuoi amici cominciano a complimentarsi con te per la tua aria giovanile, puoi star certo che pensano che stai invecchiando.

Washington Irving

Si è giovani quando salire le scale è facile quanto scenderle; si è vecchi quando scenderle è difficile quanto salirle.

J. Julien

Il cervello è un organo meraviglioso; comincia a lavorare nel momento in cui si sveglia e non si ferma prima di arrivare in ufficio.

Robert Frost

Le persone insignificanti seguono la moda, le presuntuose l’esagerano, quelle di buon gusto scendono a patti con lei.

Abel Dufrensnes

Si parla molto di chi va a sinistra o a destra, ma il decisivo è andare avanti e andare avanti vuol dire andare verso la giustizia sociale.

Alcide De Gasperi

Quando un corpo è immerso in una vasca... fa immediatamente squillare il telefono.

Roberto Benigni

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